Gli Archetipi sono le immagini primordiali che racchiudono i simboli che compongono il mosaico della nostra realtà. Quando ci si mette di fronte a essi, emergono tante domande nei nostri pensieri, il nostro corpo comincia a muoversi. Si producono cambiamenti, prospettive, emozioni, azioni.
Il senso ultimo dell’Archetipo è forse questo: metterci di fronte alla molteplicità.
Come in un labirinto, in questa molteplicità ci perdiamo, ma gli Archetipi costituiscono la porta di
accesso alla complessità di oguno, che supera la frammentazione. Come il filo di Arianna, sono la chiave per ritrovare la parte di noi che è già consapevole che queste moltitudini sono soltanto un gioco. Anche se un gioco molto serio, quello che ci forma e ci accende.
Grazie al Teatro possiamo percorrere a ritroso il sentiero fra le maschere che abbiamo indossato
e che, forse, non era più opportuno trattenere, per avvicinarci allo svelamento di un Sé Archetipico, dove ogni separazione perde forza.
Grazie alla scrittura possiamo prenderci cura delle maschere che svestiamo, le possiamo onorare e
integrare, possiamo riconoscerle e renderle poesia, racconto o favola, durante il nostro viaggio di
scoperta.
Con questo percorso vogliamo giocare ad essere multipli e, contemporaneamente, Uno. Vogliamo vederci e riconoscerci nell’altro, sentirci insieme.
Vogliamo essere, qualsiasi cosa significhi..
